Premio Laurentum

sala zuccariSala Zuccari di Palazzo Giustiniani -sede di rappresentanza del Senato, di fronte a Palazzo Madama- è interamente decorata ad affresco con episodi delle storie di Salomone. Inutile dirlo:   l’effetto è potente e suggestivo. Quest’anno, il I dicembre 2015, la Cerimonia di Premiazione del Premio Laurentum si è svolta lì.

Per ovvii motivi di sicurezza, i controlli all’ingresso sono stati rigorosi. Poi la serata è scorsa intensa e sobria, sospesa tra profondità e leggerezza. A tratti, qualche impennata di ironia. Protagonista, la poesia: le sue ragioni, il senso che può ancora rivestire nella complessità del mondo attuale, le letture dei versi premiati attraverso la voce di Giuppy Izzo. Gigi Marzullo e Gianni Letta hanno condotto il gioco con  equilibrio e arguzia, i giurati – tra cui Davide Rondoni, Maurizio Cucchi, Corrado Calabrò – hanno dialogato con gli autori premiati.

Premio alla carriera a Giorgio Forattini, che ha ripercorso con garbo e ironia le tappe decisive del suo percorso di uomo e di artista. Per i valori della cultura, il premio “Dante Alighieri”è andato al dantista Enrico Malato. Tra i versi premiati con il Laurentum, i miei. Maurizio Cucchi  ha esposto le sue riflessioni su quanto ho scritto, cogliendone i legami profondi con la storia.  L’emozione sprigionata  dalla lettura di  una delle mie “figure di memoria”  è stata amplificata, anche in questa occasione, dall’impressione  di poter offrire un imperfetto,  tardivo riscatto a un’esistenza vera, non facile, sofferta. L’esistenza  è quella di Gino, zio di mio padre, a cui la mia poesia si è ispirata.

Titolo: La caduta. Sottotitolo: Esodi e nidi.

Per chi fosse  interessato, rinvio alla sua lettura nella sezione PLUS del sito.

Qui sotto,  appena sarà possibile ricavarle dalla Gallery del Premio, qualche foto della serata.